In maratona l'ottimismo non paga.
Potrebbe essere questa la sintesi della mia maratona di Torino. Sapevo di non essere in grande forma ma sono partito e ho tenuto i 4'30'' fino a circa il 36km. Il tutto in maniera costante e senza grande affanno. Ma alla fine gli ultimi 6 km sono stati di sofferenza e il ritmo si è alzato a 5'00'' al km. Il problema non è il ritmo ma la sofferenza che si prova in quegli ultimi 6km. Mi era capitato a Firenze (per la verità in quel caso più muscolare) ed è ri-successo a Torino ed in entrambi i casi il lungo più importante della preparazione non era andato bene. Peccato ... non tanto per il tempo finale 3h 13min 56se ma per la sofferenza che non ti aspetti e per il finale che non ti puoi godere in una splendida Torino, il finale di una gara stupendamente organizzata.
Poi però al traguardo incontri l'amico con cui ha preparato tutta la maratona e che ha appena chiuso in 2h57min la sua prima. E anche la sofferenza passa e torna in mente quella maratona di 3 anni fa che fu la mia gioia podistica più grande ... e il pensiero fisso degli ultimi chilometri di non farne più svanisce ... si attenua ma non mi abbandona ...
4 commenti:
non farne piu ???
e quella dell'iron man ?
In questa "vita" non vedo possibile un ironman ... e probabilmente neppure un mezzo ironman ma mai dire mai!
ho visto la tua tabella.....non hai caricato troppo?? Nel senso che hai fatto molte settimane con tanti km, non ci sono settimana di scarico...
Secondo me hai caricato troppo
fatichissima
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