domenica 28 agosto 2011

Da un infortunio all'altro ... verso il triathlon

La strategia di recupero dall'elongazione al bicipite femorale sinistro stava dando i suoi frutti ... ma evidentemente la probabilmente mutata dinamica della corsa e il ritorno a scarpe più usurate (più confortevoli muscolarmente) mi hanno acceso un pericoloso dolore sulla pianta del piede la cui quasi scontata diagnosi è fascite plantare. Il dolore è apparso all'improvviso dopo l'ultima corsa di giovedì ... al risveglio ed si è fatto sentire in maniera sorda per tutta la giornata all'appoggio della parte più esterna del tallone. La scelta di sospendere ogni tipo di corsa è stata scontata e già oggi la situazione è migliorata. Temo comunque che sia molto peggio di un infortunio muscolare e quindi, vista la mia voglia di riprendere a correre, dovrò porre molta attenzione alla ripresa. Certo probabilmente i ritmi molto lenti tenute in molte corse estive ha favorito il tutto ... ma ora per tempo imprecisato ( ma spero breve) largo a nuoto e a ciclismo, sperando che serva nel 2012 per un possibile esordio nel triathon. Così tutti i programmi di gare veloci autunnali sono per lo meno congelati. La fascite plantare è una brutta bestia e non voglio rischiare di trascinarmela per mesi ...

Così ho rispolverato la vecchia bici da turismo e ho cominciato a fare un po' di giri collinari veloci affiancando la solita piscina. Ne è uscita così una settimana comunque abbastanza sportiva:

Lunedì: riposo
Martedì: 11km FL
Mercoledì: 10 km FL
Giovedì: 10 km FL
Venerdì: 1,5 km nuoto
Sabato: 35 km collinari (+400) in bici
Domenica: 35 km collinari (+400) in bici

9 commenti:

nino ha detto...

'sto triathlon sta diventando una mania un po' per tutti. ma il tempo dove lo trovate ????

Giuseppe ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Giuseppe ha detto...

Buongiorno Stefano.
La fascite per me è stata difficoltosa da trattare.
Inizialmente avevo reagito con troppa leggerezza, ma alla fine ci sono riuscito dopo 11 mesi di recupero.
Senza i plantari, fatti appositamente, un tipo per la corsa e un tipo per l'utilizzo in giornata, sarebbe stato molto più difficile.
La bicicletta ed il nuoto sono stati degli ottimi alleati, per il mantenimento del peso corporeo e per per l'apparato cardiocircolatorio, anche in previsione di una buona ripresa con la corsa.

GIAN CARLO ha detto...

Quest'anno tutti a Pescara ???

forse vengo anch'io

Luca "Ginko" ha detto...

Però nella settimana leggo due CL o sbaglio? Mannaggia questo triatholn lo vedo ormai in parecchi blog.. come mai questa evoluzione?

MauroB2R ha detto...

piccoli iron man crescono! :-D

Anonimo ha detto...

In effetti in questi ultimi mesi sto notando anch'io un grande interesse nel Triathlon: servizi su giornali, molti amatori che passano alla triplice...
Io stesso in futuro vorrei dedicarmi a questo sport, visto che lo seguo da tempo, ma non ho ancora la bici adatta; gli allenamenti sono duri, ma penso che si è a meno rischio infortunio alternando nuoto e bici, rispetto agli allenamenti di sola corsa...

lello ha detto...

ciao micio il triathlon affascina veramente tanti runner...............

Anonimo ha detto...

Ciao Stefano,

ti auguro di cuore che non sia fascite plantare perchè l'ho avuta lo scorso anno e mi ha perseguitato per 6 mesi; l'ho risolta facendo 4 sedute di onde d'urto, che non sono dolorose (come qualcuno dice) nel caso del tallone.

Giovanni