domenica 28 marzo 2010

Allenamenti dal 22 al 28 Marzo

Settimana molto strana: incomiciata in punta di piedi per il timore che l'elogazione al bicipite femorale sinistro non fosse ancora a posto e finita con un grido alla Forrest Gump "fermati Micio" che dal di dentro giungeva dopo tre allenamenti consecutivi Venerdì-Sabato-Domenica.
Si tanta era la voglia di riprendere a correre che dopo due fondi lenti Martedì e Mercoledì, nel week-end qualche insperata ora libera mi ha scatenato in un tris di progressivo (light)- lunghetto (26km a 4'40'') e defaticamento da 49km complessivi.

In tutto questa settimana ho fatto 70 km in 5 uscite (sì clamorosamente una più del solito ...) e soprattutto con la primavera crescente tutte alla luce del sole.

Chiaramente la forma (dopo 8gg di stop) se n'è andata e di mara primaverile (salvo miracoli) non se ne parla ma riprendere l'efficienza fisica è una conquista inpagabile.

Quale possono essere i miei obiettivi a breve? visti gli incombenti e non ancora quantificabili impegni extra-podistici proprio non so ... ma non me ne preoccupo: per il momento la corsa che preferisco è lenta e lunga. Vediamo i prossimi 15gg e poi ne riparliamo senza guardare (come ho fatto questa settimana) troppo il cronometro ...

domenica 21 marzo 2010

Allenamenti dal 15 al 21 Marzo

Questa settimana ho rischiato di fare più km di nuoto che di corsa ... ma con un colpo di coda nella serata di oggi la corsa ha vinto per 5,1km contro i 3,25km in piscina.

Fino a Giovedi sera ho rispettato un assoluto e doveroso riposo per lasciare che la contrattura al bicipite femorale si decongestionasse.

Giovedì sera: 1km rilassato in piscina sentendo solo un piccolo fastidio nel finale.
Venerdì: riposo
Sabato: 646 metri di corsa avvertendo dolore e quindi sospendendo. Nel pomeriggio 1,25 km in piscina in scioltezza.
Domenica: 1km in piscina e avvertendo un netto miglioramento ho azzardato 4,5km lentissimi e una sessione di ginnastica. Correndo "avverto" ancora il bicipite e in alcuni movimenti sento fastidio: quindi come diceva il Manzoni "adelante pedro con judicio".

Il nuoto mi è servito molto, non solo per mantenere un po' di condizione ma anche per far affluire sangue nella parte lesa e invelocire la guarigione.

La ripresa della corsa sarà lenta e sopratutto graduale: questa settimana frequenterò ancora le acque per passare alla corsa continuata e un po' più lunga nel fine settimana sempre che tutto proceda per il meglio.

Nuotando un'idea di un triathlon olimpico prima dei 50 ... mi è venuta. A nuoto sono lentissimo ma in 45' dovrei riuscire a fare i 1500 metri previsti ... altri 45' per farne 10 di corsa e i 40km in bici si potrebbero fare vicini all'ora. In 2h30 potrei fare 51,5 km ... forse più facile di farne 42,195 in 2 h 59 a piedi ...

venerdì 19 marzo 2010

646 metri che mi hanno fatto capire il senso della corsa

Partiamo da alcuni dettagli ... che poi dettagli non sono.

Il nome del blog "nonsolodicorsa", la sveglia mattutina che non è dovuta neppure suonare, i 646 metri che stamattina sono riuscito a fare prima che il fastidio-dolore al bicipite femorale mi fermassero ancora.

"Nonsolodicorsa": uso il nome del blog per ricordarmi come non mai in questi ultimi tempi la mia vita non è fatta solo di corsa ma di altri impegni che hanno occupato e occuperanno ancora per un po' (in maniera positiva ma questo conta fino ad un certo punto) la mia mente e i miei pensieri. L'anno scorso in un periodo analogo scelsi di correre senza obiettivi e feci meglio. Quest'anno non ho fatto la stessa scelta e ne ho pagato le giuste conseguenze.

la non sveglia mattutina: stamattina dopo 5 giorni di stop (solo una nuotata giovedì) ho riprovato a correre (come prescritto dal fisio). Era tanta la voglia di provare e di correre che alle 6:30 ero già sveglio e prepararmi è stato un piacere che non sentivo da tanto tempo. Queste sono le sensazioni più genuine e belle di noi amanti della corsa, quelle che cita magnificamente Furio nei commenti di questo ("quando corro rapido e fluido io mi sento appagato ...") e di altri post. Questo mi fa capire quanto sia più importante correre piuttosto che fare 3'' in meno a km. Purtroppo queste cose si ricordano più spesso quando capita un infortunio ...

646 metri: questa è stata la mia corsa stamattina. Nel programma originale per la maratona domani ne avrei dovuto fare 54,17 volte tanti ... ma pazienza, il fastidio all gamba sinistra è presente ancora e non ho intenzione di correre sul dolore. 646 metri sono sufficienti per capire che ci vorranno ancora un po' di giorni perchè il muscolo si ripari e torni vigoroso e forte come prima.

Ci sarebbero tante considerazioni che in questo momento potrei fare ma visto che ormai quarantenne non mi posso nascondere dietro un dito e occorre ammettere che:

1) Tentare di preparare la maratona in poco tempo e con tante cose in cui sono impegnato in questo momento (soprattutto mentalemente) è stato un mio errore. Lo riconosco, ne prendo atto e lo inserisco tra le esperienze della vita, che non possono essere tutte positive (altrimenti che gusto ci sarebbe ...). L'infortunio, questa volta, non è casuale ma figlio della mia scelta non corretta ... pazienza!

2) Luciano ... me l'aveva sconsigliata da persona saggia ed esperta qual'è. Mi spiace che questo sia successo in maniera del tutto casuale con un programma che aveva studiato per me e per cercare di farmi abbattere il muro delle 3 ore. Luciano merita atleti che "agonisticamente" riescano ad essere più concentrati del sottoscritto sull'obiettivo. Grazie ancora!

3) Non smetto certo di correre (credo lo si sia capito ...) per una contrattura al bicipite femorale ... ma certo voglio guarire con calma, senza fretta e bene: ci vorranno 5,10, 15 o 20 giorni di STOP. L'importante è tornare a correre come prima ... anzi meglio.

4) Non perdo certo quella voglia di sfidare me stesso (quella è nel DNA ...) che ho avuto e per questo non mi metterò certo a correre senza obiettivi ma cercherò di modularli meglio. In fondo ho capito che tra correre in 2h59min o 3h 02min una maratona e riuscire a correre tutta la vita (o quasi) è più importante il secondo obbiettivo. Nonostante questo il muro sarà ancora un obiettivo del mio futuro podistico ma non un'ossessione: un obiettivo da raggiungere (se possibile) in sicurezza altrimenti potrò comunque raccontare a me stesso che ho fatto due mare a 4'20'' a km ....

Ora riposo, fisioterapia, forse Tecar e poi ripresa con calma, molta calma ....

Stay tuned ...

domenica 14 marzo 2010

Allenamenti dal 8 al 14 Marzo

Avrei voluto scrivere altre cose di questa settimana ... ma purtroppo il finale (la corsa di oggi sospesa dopo 14 dei 22 km previsti) ha segnato un piccolo ma significativo infortunio, temo cruciale per la mia mara primaverile.


Non sono un ottimista per natura e quindi l'entita va valutata nei prosimi due giorni.

In realtà la cosa è nata ieri. Dopo due giorni di riposo (quindi escludo l'affaticamento) affrontavo il doppio lavoro sera 3km + 3x5000(4’15) r.1km(4’30) (21km corsi in 1h 31min 02 sec) e dopo una cena ipoglicidica 22 km a 4'35'' per stimolare la potenza lipidica.

Purtroppo ho cominciato la corsa di ieri molto contratto e nervoso per questioni extra-podistiche e non ero sciolto ... dopo 8km sento un leggero fastidio ai flessori della coscia destra (ho avuto qualche problemino anche 3 anni fa) ma non ci faccio molto caso perchè nella maggior parte dei casi passano velocemente. Concludo la corsa di ieri molto contratto in generale e con questo leggero fastidio presente.

Stamattina parto e dopo 14km il fastidio si trasforma in dolore e allora sospendo la corsa perchè non sono un martire ... non serve correre sul dolore e comunque amo correre e fermarmi il meno possibile.

Ora non mi fa male nè a camminare nè a salire e scendere le scale ma mi duole (non un dolore in senso stretto) su pressione e quindi quando sto seduto su una sedia con il bordo della sedia sul punto incriminato.

Credo che sia più un problema di infiammazione del tendine che muscolare ma staremo a vedere.

Certo forse sarebbe stato meglio non correre oggi ma tante altre volte tutto si è risolto senza danni e un minimo di rischio occorre correrlo.

Amen ... adesso riposo e valutazione nei prossimi giorni.

Peccato perchè stavo entrando in buona forma e i primi allenamenti della settimana sono stati molto buoni.

Credo che la condizione mentale influenzi a volte la facilità all'infortunio ... ma per fortuna le mie casistiche sono per ora limitate.

Sotto gli allenamenti della settimana con i 70km suddivisi nelle 4 sedute previste.




domenica 7 marzo 2010

Allenamenti dal 1 al 7 Marzo: verso una mara ..

Oggi 32km lunghi i luoghi Pellizziani sotto una piccola bufera di neve. Per la verità sono partito all'asciutto ma man mano che passava il tempo la nevicata e il vento si intensificava. La neve (che non si ferma sulla strada) non è a mio giudizio fastidiosa come la pioggia e rende il paesaggio fantastico. Certo il vento e la neve rendevano la temperatura percepita abbondantemente sotto lo zero ma dopo 20km il calore del corpo è già a regime e il tutto meno fastidioso anche se energeticamente (calorie consumate per tenere caldo il corpo) un poco significativo.

Comunque alla fine sono usciti i 32km previsti a 4'33'' (a rigore doveva esser 4'35'') a 81,5% di Fc Max. Un buon allenamento per migliore la mia deficitaria potenza lipidica.

Quindi la rincorsa verso una mara primaverile è partita, non da zero ma dalla mezza di Verona.

Chiaramente parto dal 3h 02min 56sec delle ultime 2 mare autunnali (2009) puntando al 2h 59min 59 sec ... non sarà facile perchè purtroppo oltre al numero di settimane non elevato di preparazione esiste anche la difficoltà di un week sicuro per poter fare la mara e soprattutto perpreparare lo scarico. Ho infatti un week-end pieno lavorativo che non ha ancora una data precisa ma al 95% sarà ad Aprile (probabilmente nella prima quindicina). Le papabili sono:

11 Aprile Milano: quella che preferirei ... ma con due svantaggi: probabilmente in quella data lavorerò e comunque le settimane che mancano sono poche.

25 Aprile Padova: la più probabile. Mi comporta una piccola trasferta ma in luoghi noti e vissuti. Due timori: il caldo e (ma questo è un timore più "califfesco") il vento da sud ...

1 Maggio Maratona del Riso (Vercelli). Questa è la maratona più piccola, quella che non conosco dal punto di vista organizzativo, che ha un alto rischio di caldo. Sarebbe la soluzione di emergenza.

Avete altri suggerimenti in Aprile? chiaramente nel Nord Italia?

Sotto espongo la tabella che è centrata sulla maratona più probabile (Padova).
La tabella è stata studiata (e condivisa con il sottoscritto) da Luciano er Califfo sulla base delle mie condizioni e delle mie criticità in maratona. Luciano merita un grazie anticipato.
Alla base di tutto c'è comunque il tentativo di migliorare la mia potenza lipidica che è deficitaria.