venerdì 13 agosto 2010

Correndo in Italia e all'estero pensando all'autunno ...

La mia corsa continua e scandisce il ritmo della mia vita ovunque mi trovi.

Mi piace il senso di libertà che questo sport fornisce: bastano un paio di scarpe e poco più e via ...
Apprezzo sempre di più con il passare del tempo e con il crescere dell'esperienza la possibilità di "improvvisare" gli allenamenti in funzione del clima, del luogo, della compagnia e del programma che in linea di massima sto seguendo in quel momento.
Così per esempio Sabato ero a Cormons (in Friuli) al confine con la Slovenia e ne è uscito un bell'allenamento collinare con sgambata in terra straniera approfittando di Schengen ...

Intanto nella mia mente si stanno delineando i programmi per l'autunno: farò una maratona a metà Novembre. Se gli organizzatori della Milano-Pavia mi confermeranno che il tracciato (sterrato limitato) sarà quello dello scorso anno sarà la prescelta (14 Novembre) minimizzando i disagi organizzativi che i miei non "parossistici" ma presenti obbiettivi cronometrici consigliano.
Altrimenti valuterò Torino (stesso giorno) tenendo Firenze e Reggio Emilia in "panchina" in caso di problemi durante la preparazione.

L'obiettivo temporale è avvicinarmi e se possibile superare il muro delle 3 ore: obiettivo sfidante ma non irrealizzabile.
La preparazione sarà semplice e soprattutto cercherò di ritagliarla sulle condizioni al contorno della corsa.
Di fatto è già partita e si basa essenzialmente su 5 (o 4 se non riesco) uscite settimanali con questo schema:
- Lunghi: una volta ogni 15 gg a crescere (2km ogni 15 gg) da qui alla maratona. Questa settimana ho fatto 28 km e salirò fino a 38 km 3 settimane prima della mara. I lunghi saranno corsi in progressioni o con variazioni di ritmo ma a ritmi finali medi sempre sotto 4'30''. Nella settimana in cui non farò il lungo inserirò test su distanze medie o allenamenti consecutivi in deplezione di glicogeno.
- Ripetute lunghe alternando RG e ritmo soglia
- Fondi lenti collinari a piacere alternati con ripetute brevi (queste fino a 8 settimane dalla mara)
- Tutto il resto sarà fondo lento veloce (4'30''), fondo progressivo e fondo rigenerante (4'45'') a seconda delle condizioni.
- A corollario e a piacere (1 volta a settimana minimo) esercizi di potenziamento e core stability.

Dal 2 Agosto ad oggi ho corso così:

2 agosto: Salite corte: 5 km FL + 13x100 sprint in salita + 2 km FL
3 agosto: FL 12 km
4 agosto: FM 18 km (4'16'' media) a Padova lungo gli argini degli scaricatori
6 agosto: Fondo collinare con espatrio in Slovenia
8 agosto: FP 15km a Cormons
9 agosto: 5 km FL + 15x100 sprint in salita + 3 km FL
11 agosto: FLS 28 km media 4'25'' alternando 4 km a 4'35'' a 4 km a 4'15''
12 agosto: FL 12 km rigeneranti con Massimo



8 commenti:

franchino ha detto...

"Mi piace il senso di libertà che questo sport fornisce: bastano un paio di scarpe e poco più e via ...
Apprezzo sempre di più con il passare del tempo e con il crescere dell'esperienza la possibilità di "improvvisare" gli allenamenti in funzione del clima, del luogo, della compagnia e del programma che in linea di massima sto seguendo in quel momento.

Stesso mio pensiero avuto nel week end trascorso in Veneto...

Micio1970 ha detto...

@franchino: non eravamo molto distanti allora ... poche decine di km ...

Anonimo ha detto...

mi pare che la breve parentesi califfiana abbia lasciato qualche segno...
luciano er califfo.

Micio1970 ha detto...

@luciano: si Luciano come sai l'esperienza è stata molto positiva: mi ha dato molto grazie alla tua esperienza e alla tua capcità di inquadrare a distanza le persone. Quello che è cambiato nel mio modo di vivere la corsa è solo un po' meno di "pressione" visto che è un hobby e comunque un metodo di relax. Non rinnego nulla del mio "passato" modo di intendere la corsa ma l'esperienza spesso modella e mitiga alcune asprezze.
Sto correndo forse di più e un po' più ascoltando il mio corpo più che le tabelle ma questo non vuol dire che non usi metodo ... solo in modo meno estremo.

Lucky73 ha detto...

Si impagabile il senso di libertà...
In qs giorni correndo a Boston sul Charles River mi sento come se volassi ....

Giuro che quest'anno alla MI-PV vengo a vederti e mi piazzo al 35esimo per incitarti !!! :)))

Certo Torino ha il finale in leggera discesa (così mi han detto) ....

Micio1970 ha detto...

@lucky: Torino è un circuito mentre Mi_PV ha una pendenza leggermente positiva. Non conosco l'altimetria esatta di Torino ma penso che in fondo si equivalgano (pacers e pubblico pro-Torino)... certo anche il ristoro e il tifo al 35° km conta ...

Furio ha detto...

Ciao Micio :-))
Condivido molto di questo tuo nuovo approccio; l'infortunio a un mese dalla maratona di Firenze 2009(come forse ricordi ho cercato di correrla al massimo comunque) mi ha devastato fisicamente, ma ho imparato la lezione... che avrei già dovuto imparare prima.
Spaccarsi e rimanere fermi o molto segnati, penso sia stupido e correre sulla lama del rasoio, sempre con l'orecchio teso, a sentir il doloretto, di certo non è rilassante, divertente e salutare.
Da allora apparentemente faccio meno, certamente meno chilometri, niente ripetute o simili( solo medi, qualche gara fino ai 10km, progressivi, lenti, collinari e lunghi).
Il risultato è che corro davvero rilassato, senza nessun assillo e la parola devo in testa; mi diverto di più e improvviso tutte le corse (tenendo conto delle regole dell'allenamento e del recupero) a seconda della voglia e delle condizioni fisiche.
Non regalo più soldi al fisioterapista ed onestamente vado anche più svelto :-)

Ciao

Pimpe ha detto...

ogni tanto e' la mente che .per fortuna, ci da l'input giusto ..
continua cosi' ..
ciaoo