domenica 29 aprile 2012

Lo spread (allenamento vs. gara) del fondista amatore

In una settimana dove si sono alternate 5 uscite di corsa e 2 di nuoto ho riflettuto durante gli allenamenti su questa "diatriba" storica, spesso argomento di discussione tra fondisti amatori e cioè:
La differenza (spread) tra la velocità (massima) che si riesce a tenere in allenamento su ripetute o su simulazioni/test rispetto a quello che si riesce a tenere in gara, valore non affatto costante a parità di distanza.
Considero lo spread relativo a gare di fondo dai 10km in avanti.
Il sottoscritto, per esempio, ha uno spread molto basso rispetto alla media: riesco a fare tempi vicino ai 38' sui 10km in allenamento e poi in gara sto "solo" di qualche secondo sotto, così come ho spesso fatto media più basse o uguali sui lunghissimi (36/38 km) in maratona rispetto a quella tenuta poi in gara poche settimane dopo.
Come mai lo spread è così diverso tra gli amatori?

Provo a fissare alcuni fattori che concorrono ad alzare o ad abbassare lo spread ... e poi lascio a tutti commenti e riflessioni gradite. (visto il numero elevato di commenti e mail interessanti aggiungo, rispetto al post originale, due fattori c e d che tendono ad alzare lo spread)

Fattori che tendono ad alzare la differenza tra allenamento e gara:
a) Alto numero di allenamenti. Più è alto e più è difficile "tirare" in allenamento e maggiore è il valore dello scarico pre-gara.
b) Prevalenza di allenamenti alla mattina presto o alla sera tardi. L'orario della gara di solito favorisce lo sfruttamento dei migliori "bioritmi" del nostro corpo (metà mattina) che spesso non sono possibili durante gli allenamenti.
c) Età: al passare degli anni, saggiamente Giancarlo, sostiene che le migliori cartucce si tendono a spare soprattutto in gara.
d) Numero di gare: giustamente Abramo sostiene che minore è il numero di gare e maggiore è la differenza che si riesce a mettere tra allenamento e gara. Il mio caso è anomalo (spread basso e pochissime gare) ma la regola di Abrano è valida per la maggioranza dei podisti amatori

Fattori che tendono ad abbassare la differenza tra allenamento e gara:
a) Lunghezza della gara. Più si allunga la gara e più difficile è sfruttare alcune caratteristiche peculiari della gara e cioè lepri e trance agonistica. Continuo a pensare per esempio che in Maratona i pacers facciano (mediamente) più male che bene nel senso che sono più i podisti "saltati" per seguire le lepri piuttosto di quello che ne hanno goduto i benefici.
b) Allenamenti prevalentemente solitari. Chi si allena da solo riesce a sfruttare a pieno e meglio l'effetto gara e della corsa di gruppo tra pari.
c) Misurazione delle velocità con GPS. Il GPS, soprattutto per chi corre non in campagna a cielo aperto, regala con le sue generose misurazione circa 2'' a km

Di seguito per finire i dettagli dei miei allenamenti settimanali:

lun: riposo
mar: 10,5 km FL e 1,2 nuoto
mer: 12,5 km con 9 km FM 4'05''
giov: 12,5 km FP
ven: 11,5 km FL
sab: 1,2 km nuoto
dom: 16,5 con 5X 2000 (3'49'') rec 1000 (4'35'')

11 commenti:

GIAN CARLO ha detto...

Post davvero molto interessante e condivisibile.
Ci aggiungerei anche il fattore età: quando ero * giovane ero * disposto a sparare sia in gara che in allenamento ..oggi ho come la sensazione che le cartucce siano alla fine e allora le spreco solo per il pettorale

Abro ha detto...

Anch'io condivido il fatto che i pacers siano di intralcio. Capisco, però, che possano servire a chi vuole correre una maratona con tranquillità leggermente sotto le sue possibilità. E' controproducente se si pensa di "attaccarsi" a loro per più tempo possibile.
In effetti è strano questo "spread" così limitato. Condivido le tue osservazioni, ci aggiungerei il fatto che chi gareggia poco ha più motivazioni nel giocarsi la sua carta in competizione.

Ciao

Drugo ha detto...

Osservazione molto interessante. Per quel che mi riguarda lo spread è abbastanza alto. In allenamento raramente tengo medie che poi si avvicinano a quanto riesco a fare in gara. Il motivo è parzialmente riassunto in quanto hai scritto tu (mi alleno al mattino presto e prevalentemente da solo).
Ci aggiungo poi che per la gara l'alimentazione è un po' più curata così come l'equipaggiamento (scarpe più performanti, non ci si porta via nulla perchè ci si appoggia ai ristori e alla consegna delle sacche).

MauroB2R ha detto...

Sai che mi stavo chiedendo ieri giusto questa cosa? Io penso che il fattore "testa" sia molto importante.
Come quando devi fare 12km di lento e al decimo sei stanco...se invece ne avevi in programma 20 difficilmente prima del 16/17esimo inizi ad avvertire quella "fatica da fine"
mi spiego?

Giuseppe ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Giuseppe ha detto...

Bellissimo argomento.
Condivido le osservazioni sui vari fattori, specialmente il fattore "allenamento in solitaria" che abbassa o azzera la differenza o addirittura a volte capita di riuscire ad effettuare un test più veloce della gara stessa. Questo quando in gara nascono le variabili più impreviste e riescono a spostare l'attenzione, dal controllo perfetto (razionale), alla soluzione più immediata (istintiva).
In ogni caso, un fattore essenziale per eliminare o abbassare lo spread, per me, è la corsa in solitaria.

Micio1970 ha detto...

@giancarlo: buono anche il fattore età ... aggiungo
@abro: buona anche il numero basso di gare
@drugo: alimentazione fa parte dei bioritmi ... sulle scarpe però credo sia pochissima la differenza
@mauro: certo il fattore testa è importante ma è "diluito negli altri punti"

Anonimo ha detto...

io quando gareggiavo avevo uno spread alto, in gara facevo faville.
ci può essere anche un fattore caratteriale: caratteri "folli" e volitivi rendono meglio in gara.
la maratona però è un discorso a parte...
luciano er califfo.

Micio1970 ha detto...

@luciano: ma tu correvi su distanze dai 5km in giù ... il discorso è probabilmente molto diverso non pensi?

lello ha detto...

un bel post .... come detto da altri i fattori sono molti , allenamenti a orari indecenti , poco scarico ....e niente carica pregara.....
io gareggio poco per impegni familiari e sento molto le gare

Pimpe ha detto...

NOOOOOO, non mi dire che ti manca la cagna del runner...!!!!
ma ti faccio un corso..
io in allenamento sono una cacchetta rispetto a quello che tiro fuori in gara...!!
micione devi diventare una tigre..!!
la tua parola d'ordine deve essere OLTRE...!!!!!
ti mando dal bress .........