Ho riflettuto spesso sul fatto che nei periodi della mia vita in cui ho dato continuità alla mia attività fisica (almeno 3 allenamenti a settimana) le malattie, soprattutto quelle virali (raffredori, influenze ecc.), sono state rare e comunque più blande rispetto ai periodi di inattività.
In particolare da quando corro con regolarità questo fenomeno è ancora più sisgnificativo nononstante la presenza di "appestatori" tra le mura domestiche.
Leggendo quel meraviglioso pozzo di conoscenze podistiche che è rappresentato da Lore of Running ho trovato una spiegazione molto interessante al fenomeno.
Noakes spiega infatti che l'esercizio fisico causa il rilascio di una proteina (endogenous pyrogen) che causa il rialzo della temperatura del nostro corpo. Questo rialzo febbrile crea un ambiente "ostile" allo sviluppo e alla crescita di batteri e virus e di conseguenza, insieme all'aumento (sempre dovuto all'attività fisica) dell'interferone, crea quell'effetto di rafforzamento del sistema immunitario giustamente sottolineato come effetto positivo dell'attività fisica.
Ma attenzione ... perchè il sovrallenamento e le gare corse al massimo creano un effetto contrario con un aumentato rischio di infezioni e indebolimento del sistema immunitario, come rileva sempre Noakes nel libro riportando molte ed interessanti statistiche sui malanni da post-maratona su vari campioni di atleti.
Insomma correre sì ma senza esagerare, insegnamento che ci arriva anche dal bel post dell'amico Margantonio che ci ricorda una bellissima ode di Orazio sull'argomento, non della corsa ma della moderazione ...
Leggendo quel meraviglioso pozzo di conoscenze podistiche che è rappresentato da Lore of Running ho trovato una spiegazione molto interessante al fenomeno.
Noakes spiega infatti che l'esercizio fisico causa il rilascio di una proteina (endogenous pyrogen) che causa il rialzo della temperatura del nostro corpo. Questo rialzo febbrile crea un ambiente "ostile" allo sviluppo e alla crescita di batteri e virus e di conseguenza, insieme all'aumento (sempre dovuto all'attività fisica) dell'interferone, crea quell'effetto di rafforzamento del sistema immunitario giustamente sottolineato come effetto positivo dell'attività fisica.
Ma attenzione ... perchè il sovrallenamento e le gare corse al massimo creano un effetto contrario con un aumentato rischio di infezioni e indebolimento del sistema immunitario, come rileva sempre Noakes nel libro riportando molte ed interessanti statistiche sui malanni da post-maratona su vari campioni di atleti.
Insomma correre sì ma senza esagerare, insegnamento che ci arriva anche dal bel post dell'amico Margantonio che ci ricorda una bellissima ode di Orazio sull'argomento, non della corsa ma della moderazione ...
1 commento:
Sono d'accordo. Anni di gare e di allenamenti mi confermano quanto riporti nel post.
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