"Ma Nino non aver paura a sbagliare un calcio di rigore,
non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore,
un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia."
De Gregori "La Leva Calcistica Della Classe '68"
non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore,
un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia."
De Gregori "La Leva Calcistica Della Classe '68"
Parafrasando la citazione direi che non è dall'ultima freccia che si giudica uno sportivo ma da tutte quelle che hanno potuto "permettere" a Mauro e all'Italia di poter scoccare l'ultima che poteva essere d'oro ma che comunque luccica ( e luccicherà sempre di più) di uno splendido argento!
5 commenti:
Cavolo, hai proprio ragione Micio, fai una gara perfetta sempre 9-10 a parte la prima freccia (8) e all'ultima ti giochi tutto...un argento è sempre un argento, peccato che anche Galiazzo sia uscito nell'individuale...giornata stortissima!!!
W gli Arcieri italiani
Per quanto riguarda Mauro...la stessa canzone che hai citato tu più avanti dice:
Il ragazzo si farà anche se ha le spalle strette... la prossima Olimpiade avrà abbastanza spalle e abbastanza esperienza in più per un 10 all'ultima freccia
@alvin: si Mauro le spalle strette le ha solo in senso metaforico ... perchè per tirare quelle frecce bisogba avere dei bicipiti che noi runner ci sognamo ...
cavoli De Gregori è fonte di ispirazione :)
L'Olimpiade è un'emozione enorme per un atleta navigato, figuriamoci per un ragazzo alla sua prima. Oltretutto nella gara a squadre dove un tuo errore penalizza anche i tuoi compagni, la tensione l’avrà sicuramente condizionato. Comunque è bravo e rappresenta senza dubbio il futuro dei nostri arceri.
@daniele: si spero proprio che ne sentiremo parlare per diverese Olimpiadi ... del mio concittadino!
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