giovedì 14 agosto 2008

Grazie Mauro!


"Ma Nino non aver paura a sbagliare un calcio di rigore,
non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore,
un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia."
De Gregori "La Leva Calcistica Della Classe '68"

Parafrasando la citazione direi che non è dall'ultima freccia che si giudica uno sportivo ma da tutte quelle che hanno potuto "permettere" a Mauro e all'Italia di poter scoccare l'ultima che poteva essere d'oro ma che comunque luccica ( e luccicherà sempre di più) di uno splendido argento!

5 commenti:

Alvin ha detto...

Cavolo, hai proprio ragione Micio, fai una gara perfetta sempre 9-10 a parte la prima freccia (8) e all'ultima ti giochi tutto...un argento è sempre un argento, peccato che anche Galiazzo sia uscito nell'individuale...giornata stortissima!!!
W gli Arcieri italiani
Per quanto riguarda Mauro...la stessa canzone che hai citato tu più avanti dice:
Il ragazzo si farà anche se ha le spalle strette... la prossima Olimpiade avrà abbastanza spalle e abbastanza esperienza in più per un 10 all'ultima freccia

Micio1970 ha detto...

@alvin: si Mauro le spalle strette le ha solo in senso metaforico ... perchè per tirare quelle frecce bisogba avere dei bicipiti che noi runner ci sognamo ...

Michele ha detto...

cavoli De Gregori è fonte di ispirazione :)

Daniele Uboldi ha detto...

L'Olimpiade è un'emozione enorme per un atleta navigato, figuriamoci per un ragazzo alla sua prima. Oltretutto nella gara a squadre dove un tuo errore penalizza anche i tuoi compagni, la tensione l’avrà sicuramente condizionato. Comunque è bravo e rappresenta senza dubbio il futuro dei nostri arceri.

Micio1970 ha detto...

@daniele: si spero proprio che ne sentiremo parlare per diverese Olimpiadi ... del mio concittadino!