In pochi giorni ho letto il manuale completo della maratona: molte informazioni le avevo lette già sul sito ma disposte in maniera organica in un libro sono ancora più efficaci.
Stavo riflettendo sul tipo di programma da seguire per la preparazione della maratona. Ho confrontato vari metodi: il metodo First (usato per la preparazione delle mezze primaverili), alcuni dei più popolari metodi proposti da Tim Noakes in "Lore of Running" e i diversi metodi che propone Albanesi sul sito ( per il mezzofondista, per il Forrest Gump, e per il vero maratoneta che è quello che è proposto in forma sintetica anche nel libro).
Alla fine quello che mi ha più convinto è il programma per il vero maratoneta di Albanesi diviso in 20 settimane (giusto quelle che mancano al 19 Ottobre ad Alessandria) che fornisce un approccio graduale alla distanza: naturalmente nella sua versione di 3 allenamenti a settimana.
Il ritmo da usare l'ho calcolato (in prima battuta) secondo i consigli di Albanesi per la prima maratona e cioè: tempo medio delle ultime mezze (1h 26) * 2,2 = 3h10' e quindi 4'30'' a km. E' un ritmo ambizioso che probabilmente subirà una deriva verso i 4'40'' - 4' 45'' dopo i primi test ma questo lo vedremo in futuro.
E' quello che mi ha convinto maggiormente per una serie di motivi che quì elenco:
Alla fine quello che mi ha più convinto è il programma per il vero maratoneta di Albanesi diviso in 20 settimane (giusto quelle che mancano al 19 Ottobre ad Alessandria) che fornisce un approccio graduale alla distanza: naturalmente nella sua versione di 3 allenamenti a settimana.
Il ritmo da usare l'ho calcolato (in prima battuta) secondo i consigli di Albanesi per la prima maratona e cioè: tempo medio delle ultime mezze (1h 26) * 2,2 = 3h10' e quindi 4'30'' a km. E' un ritmo ambizioso che probabilmente subirà una deriva verso i 4'40'' - 4' 45'' dopo i primi test ma questo lo vedremo in futuro.
E' quello che mi ha convinto maggiormente per una serie di motivi che quì elenco:
- Il metodo First propone una serie di ripetute molto veloci (es: 3'37'' sui 1.000 per i 3h10' sulla maratona) che mal si sposano sui ritmi comunque decisamente più lenti (quasi di un minuto) che si dovranno usare nella maratona. Questa variabilità (ripetute molto veloci, medio e lento) va molto bene per la mezza ma mi lascia dubbioso per la maratona
- I lenti (nel metodo First e in molti altri metodi) sono fatti troppo lentamente. Non mi convince se il ritmo gara sarà 4'30'' fare i lenti a 5'10'': poco allenanti e poco predittivi. Albanesi propone al massimo 5-10'' in più.
- Il massimo kilometraggio che propone il metodo first è 32 km ... un po' pochino se si vuole testare il muro o perlomeno andarci vicino. Mi convingono molto di più i lunghissimi alla Tergat di Albanesi.
- Quasi tutti gli altri metodi sono tarati su almeno 4 allenamenti a settimana ma io avrò il vincolo dei 3 allenamenti cosa che è contemplata solo dal First e da Albanesi.
Cosi si parte (anzi sono già partito ...) con questo programma di 20 settimane che mi accompagnerà da quì si spera (infortuni permettendo) alla maratona di Alessandria del 19 Ottobre a cui potrò partecipare perchè ho presi contatti con la società a cui sono iscritto e mi confermavano come già segnalato tempestivamente da Gianpiero che avendo il certificato medico non c'è problema ad avere la tessera FIDAL.
Il piacere sarà non solo fare la Maratona ma preparla perchè 60 uscite (20X3) devono essere divertimento e piacere per la corsa ... se non lo sarà potrò fermarmi in qualunque momento nessuno se non la passione ci obbliga a correre!
Il piacere sarà non solo fare la Maratona ma preparla perchè 60 uscite (20X3) devono essere divertimento e piacere per la corsa ... se non lo sarà potrò fermarmi in qualunque momento nessuno se non la passione ci obbliga a correre!
4 commenti:
Da molto ho superato la fase di o il tempone o morte.
Sono certo che il nostro benessere passi per una corsa in tutta tranquillità(non moscia), ma in tranquillità.
Eppure questo articolo sui lunghissimi alla Tergat è veramente cazzuto.
Se mentalmente ripasso i tanti lunghi e le tante maratone fatte sul serio, credo proprio che quando ho fatto centro in gara è perchè, più o meno inconsapevolmente, mi ero preparato con quel metodo.
Complimenti, era da un po' che volevo scrivertelo, hai un approccio alla preparazione pacato e realistico che apprezzo proprio e che in genere si sviluppa solo dopo anni di prove e, dolorosi, errori.
@Gian Carlo: a sensazione (non per esperienza) direi che il lunghissimo alla Tergat è un ottimo indicatore.
@Luciano: grazie ... troppo buono! Comunque di errori ne ho fatti anche io anche se finora non molto dolorosi!
Veramente interessante Micio. Dopo la mezza di Jesolo ho in programma la maratona di Firenze il 30 Novembre. Sto in realtà pensando di usare il metodo FIRST. Ti seguirò con attenzione... Complimenti!
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