mercoledì 22 ottobre 2008

La mia prima maratona ... racconto a più voci

Fin dai primi momenti in cui ho pensato di potervi partecipare mi ha sempre trasmesso un certo timore, un po' come tutte quelle cose che fino a quando non le fai ... non le riesci a provare o a simulare in alcun modo.
Forse in questo senso la maratona, o meglio la prima maratona, è come il primo giorno di scuola, il primo bacio, la prima volta che si fa l'amore, la morte: esperienze uniche che ti possono riservare le sorprese più belle o le delusioni più cocenti ... magari entrambe nel giro di pochi attimi!
Non posso dire di aver vissuto in maniera "olistica" questo evento ... ogni parte del mio corpo l'ha vissuta a modo suo, a tratti reclamando il suo spazio.
Così a pochi giorni di distanza non ho un ricordo unitario ma sensazioni che ciascuna parte del corpo ha voluto conservare.
Lascerò spazio a loro per tracciare il ricordo di questo evento.

Foto by milionidisoli


IL CUORE (MUSCOLO): Batte più forte del previsto anche durante la settimana di scarico. Fatico anche al mattino a scendere alle 48-50 pulsazioni abituali. La mattina della gara sono 58 ... e in riscaldamento sono 10/12 pulsazioni sopra la norma. Fino alla mezza resto tra 88% e 91% della mia Fcmax, Durante il problema digestivo, tra il 25km e il 35km sale fino al 95% e poi durante la crisi dal 37 km ridiscende fino al 91%. Nel dopogara il recupero è buono: la sera sono già sotto le 60 pulsazioni.
Senza il cardiofrequenzimetro ... il cuore non si sarebbe fatto sentire!

LE ORECCHIE: Mi isolano fino allo sparo, che sopraggiunge improvviso e violento, forse il più forte percepito in vita mia ... adrenalina pura! Qualche grida degli isolati spettatori ... poi il primo suono che ricordo è la voce di Andrea Bassanesi (compagno di squadra di Andrea, nonchè mio "socio" in itinere tra il 10° e il 35° km) che mi grida "resisti"è la prima maratona" mentre staccandomi si involava verso il suo personale (3h 07min e spiccioli). Il successivo suono che le mi orecchie ricordano è il "Bravo Papi" gridato all'unisono da mia moglie e mio figlio maggiore sul traguardo!

LA VISTA: L'orologio che si illumina indicando le 6:00 e cioè ora della sveglia per la colazione pre-gara ... le maglie colorate alla partenza ... il verde, il rosso e il marrone delle campagne alessandrine. Poi una successione di istantanee ... quasi un video lento fatto a fotogrammi: la maglia gialla con la scritta La Michetta di Andrea in un susseguirsi di avanti e indietro a me ... fino a vederla sfumare all'orizzonte al 37° km insieme alle mie forze. L'ultima immagine della maratona che conservano i miei occhi è quella del gonfiabile dell'arrivo visto in distanza al 41°km, miele per la mia crisi ...

LE GAMBE: timorose e letargiche i giorni della vigilia e durante il riscaldamento, due molle caricate di adrenalina in partenza! Qualche naturale fastidio ai tibiali all'inizio e poi girano a meraviglia fino al 35° km. Non ricordo di aver corso in maniera così sciolta e fluida. Poi dal 35° km si allinenano senza lamentarsi alla crisi. Nel dopogara e per qualche giorno si lamentano solo i quadricipiti ... in tre anni di corsa non avevano mai alzato la voce ... ma non avevo neppure ami corso una maratona!

LO STOMACO: quel vigliacco ... mi verrebbe da dire. Lo si cura a dovere alla vigilia. Ci si alza alle 6.00 per consentire di digerire in 4 ore circa 500 kcal di carboidrati e poi al 2° gel al 23 km ti pianta in asso! Il gel andava su e giù per le pareti dello stomaco come una pallina da tennis in un match tra due pallettari sulla terra rossa. Rigurgiti, acidi tentativi di digestione ... e poi 2 minuti dopo l'arrivo un digerone lo silenzia definitivamente!

IL CUORE (L'ANIMA): Sogna da settimane questo giorno. Si invaghisce dei tempi di allenamento. Si pavoneggia del risultato del lungo alla Tergat e in gara comincia a sognare. 4'22'' e poi ancora 4' 22'' e poi 4'20'' senza faticare ...al passaggio alla mezza sobbilla tutti urlando "stare sotto le 3h 05 min è possibile e senza tanta fatica". Il subdolo fa spingere a tutta il 30° km a 4' 19'' lamentandosi per l'eccessiva prudenza ... poi però pentito durante la crisi fa il suo dovere tenendo alto il morale della truppa ... seppur a ritmi lenti.

LA MENTE: Ha letto, studiato e ristudiato per mesi questo momento ... da giorni riflette sul ritmo da tenere. Nella "riunione" tecnica pre-gara raccomanda a tutti (cuore, gambe ecc.) che ogni km fino al 30° deve essere fatto a 4'25'' non un millesimo in meno. Organizza il riscaldamento ... e al primo km fatto in 4'05'' si mette ad urlare inascoltata dagli altri menbri euforici della truppa. Ha il grande merito di tirare avanti la baracca dal 35° km al traguardo non lanciando segnali di ammutinamento ma anzi calcolando un ritmo crisi (o "piano Paulson" per usare un gergo più attuale) che consenta di stare sotto le 3h 10 minuti. Inascoltata ma la migliore!

Che altro aggiungere al racconto "dissociato" di questa prima?
Qualche dato tecnico per raccontarla in numeri e consentire ai blogger più tecnici di infierire giustamente evidenziando i palesi errori commessi!


Ultimo dato di cronaca ... con 3h09min03 sono arrivato 42° assoluto, 9° di categoria (MM35) e essendo rimasto sotto le 3h15 oltre il pacco gara un bottiglione di 3 litri di Barbera DOC, più o meno la dose di alcol che bevo in un anno!

36 commenti:

Alvin ha detto...

Bello il racconto dissociato, quei 4:43 di media dal 35° in poi, anche per un calcolatore e grande studioso come te ci possono stare...a Milano fai il tempone!

Marco "Zanger" ha detto...

Beh, che dire... COMPLIMENTI!!!!
Secondo me la tua prima maratona e' stata comunque spettacolare! E bellissimo racconto!!!

Anonimo ha detto...

Bravo e complimenti.
Un bel risultato e specialmente alla prima prova.
La Maratona è 3 mesi e passa di allenamento di alimentazione di calcoli e poi si conclude con una giornata (ovvero 3-4 ore) e in quel periodo deve andarti tutto bene e alle volte succede qualche cosa....
Anch'io ho dei seri problemi nella digestione e piano piano riusciro a trovare rimedio...
Sii felice del risultato e riposa psicologicamente per rigenerarti per le prossime avventure.
Ciao Nick

Lucky73 ha detto...

Condivido perfettamente i tuoi (ex) timori. Come già detto in qualche post della maratona vedo la partenza e non l'arrivo. Forse la poca esperienza nella corsa o gli allenamento poco specifici che faccio o altro fanno della maratona una vera e propria chimera. Non so se sarò pronto (ho già fatto dei lunghi e un lunghissimo con esiti positivi), non so se la finirò figurarsi se posso prefiggermi un tempo (corro da troppo poco). Per questo il mio obbiettivo è finirla poi vedremo....

Tu l'hai affrontata in maniera molto scientifica e hai ottenuto un bel risultato avvicinando (e di tanto) il muro delle 3 ore, complimenti! Questo POST è pane per la mia mente e mi preparerà oltremodo per la mia "prima".....

Per quanto riguarda lo stomaco vorrei sapere se nel dopo gara hai vomitato o solo "digerito"...lo stomaco è un altro argomento delicato per me.

Io però non riesco a capire una cosa e dai tuoi grafici ancora di più....perchè il mio cuore batte così piano anche sotto sforzo? All'ultima gara sono andato (credo) al max delle mie possibilità e anche nella volata (tirata veramente alla morte) non ho passato i 172 BPM ....tu invece dal 1° km eri a 175 di media arrivando addirittura a 188 di media!!. Non capisco se il mio è un problema o di natura sono così...o devo cercare di portare il cuore più in alto "in alto" ....
Per farti un altro esempio: ho corso un 800 cercando di tirarlo al max (ris finale 2.29) e non sono andato più su di 175 ma come MAX non MED...!!

Ci vediamo alla Maratona di Milano....

Giulyrun ha detto...

Bel resoconto che racconta e racchiude il "senso maratona". Ottima la prestazione così come la tua preparazione scientifica.

Unknown ha detto...

Post "romantico" nella sua scientificità. Complimenti anche per come scrivi. Ciao !

andrea.bassa ha detto...

cacchio....mi è venuta la pelle d'oca e si che oramai dovrei esserci abituato eppure ogni volta è come la....prima....
questa è la maratona...devi saperla amare ma, e lo dirò all'infinito anche alla , spero 100sima, soprattutto, rispettarla.

Rispetta la maratona e lei rispetterà te.

Grazie del racconto e dell'avermi citato.

Mi ha dato la grande soddisfazione di esserti stato di (piccolo) aiuto, anche se, come dice giustamente Andrea, alla fine le gambe, il cuore, i polmoni insomma tutto quello che serviva ce l'hai messo te e solo te.

Ancora complimenti, una grande prima.

Bassa

Micio1970 ha detto...

@Alvin: grazie ma a Milano più che un tempone cercherò di fare una gara più equlibrata: obiettivo 3 07 -3 06

@Marco: grazie!

@Nicola: parole sante ed esperte ...

Micio1970 ha detto...

@Lucky73: pane ... beh diciamo briciole. Il pane te lo danno blogger più esperti di me!
Quanto alle pulsazioni non conta nulla la Fcmax (conta solo eventualmente l'escursione Fcmax-Fcrip). Quello che conta è la FC in % a cui corri una gara rispetto alla Fcmax. 172 per te (se hai Fcmax = 175) è più del 98% e quindi significa che stai "tirando di più di quando io sono a 190 con Fcmax di 198.

Quindi ragiona in termini di percentuale rispetto alla Fcmax (o alla Fcsoglia il cui calcolo è però più aleatorio e difficiel). Cioè rispetto alla tabella da me riportata quello che conta è l'ultima colonna. I più allenati (secondo Pizzolato) riescono a fare la maratona al 93%-94% riseptto alla Fcmax.

Micio1970 ha detto...

@Giulyrun: grazie! Almeno questo è stato il senso della mia maratona!

Micio1970 ha detto...

@Gianluca Rigon: Grazie!

@Bassa: il grazie lo devo io a te per avermi aiutato alla mia prima!

Micio1970 ha detto...

@Lucky73: dimenticavo ... direi che la ripresa della corsa è buona e quindi "ci vediamo a Milano" è sempre più realistico!

Anonimo ha detto...

MICIO, un racconto da grande scrittore! bravo. sul lato tecnico, due domande: 1)quanti lunghissimi oltre 30km hai fatto? 2)ti proporrai in futuro di fare potenziamento (il maratoneta ne ha più bisogno del 10000ista e ho letto dei dolori al quadricipite)?
LUCKY73, ultimamente mi sto convincendo che avere una fcmax alta sia un vantaggio, a parità di fc a riposo. per aumentarla si fanno lavori lattacidi (non servono le salite brevi come molti dicono perchè in 20" il cuore non ha il tempo di alzarsi) molto veloci, di durata almeno 1' e ampio recupero. è un problema tipico di molti maratoneti (non tutti). luciano er califfo.

Lucky73 ha detto...

Quindi devo fare un test per FCMAX .....per capire dove sta....e poi come dice il mio omonimo eventualmente aumentarla...

Dato che volevo fare anche dei test sulle soglie dove mi consigli di andare ? Conosci qualche centro giusto con dei costi abbordabili? Io sono di Milano.
Grazie, Ciao!

Micio1970 ha detto...

@luciano er califfo:
1) ne ho fatti 3: due di 32km e 1 di 36 km tutti + riscaldamento di 2 km.

2) sicuramente hai ragione. Sono stato sempre scarso in fatto di potenziamento per non sovraccaricare troppo la struttura in questi 3 anni in cui ho gradualmente aumentato qualità e quantità. Ora è venuto (dopo Milano) il momento di agire. Del resto il dolore ai quadricipiti: l'unico affaticamento del post-maratona ne è una spia chiara. Collinare e esercizi specifici è quello che ho in programma. Suggerimenti?

Micio1970 ha detto...

@Lucky73: io non starei a spendere troppi soldi in fare test specifici ma lo rileverei empiricamente facendo un riscaldamento adeguato (almeno 20') e poi tirando in maniera incrementale ma alla morte un 1500. Se lo ripeti (in diverse giornate) 2 o 3 volte la massima frequenza rilevata dal cardio è molto vicino ad essere quella massima. Questo test fallo dopo la Maratona perchè se tiri al massimo un 1500 c'è sempre la possibilità di farsi male!

Un test incrementale in un centro specializzato serve più che altro per stabilire la FC soglia anaerobica ... ma non so se il gioco ne valga la candela...

Anonimo ha detto...

LUCKY: concordo col test proposto da micio.
MICIO: io sostengo che ogni anno sia meglio fermarsi con le gare per qualche mese, magari in inverno, ricaricare le pile psicologiche e correggere i difetti, facendo un piano "invernale" che comprenda anche un paio di sedute a settimana di potenziamento (corpo libero, circuit training, elasticità). la condizione scade, ma poi la si riprende più forti di prima. er califfo.

Micio1970 ha detto...

@lucky: ti dovevo pure questa risposta: non ho vomitato ... solo digerito ... per fortuna!

@luciano er califfo: parole sante! Io gareggio molto poco (3/4 gare all'anno finora) ed è il primo anno che di fatto si rende necessario un periodo di rigenerazione e potenziamento. Sicuramente oltre il potenziamento anche l'elesticità dovrà essere curata molto. La maratona da questo punto di vista "affossa molto" ma proprio per questo è importante aumentarla!

Pimpe ha detto...

io commento un'altro lato... la foto dell' arrivo !
c'e' tutto.. c'e' la sofferenza, c'e' la soddisfazione ,c'e' la volonta, l'insicurezza della "prima volta" ..
questo e' la maratona ..
complimenti Micio!
per me pero' e' ancora lontana .. :-)

albertozan ha detto...

Originalissimo e proprio bello il post e me l'aspettavo. Mi par di capire che la prox volta il cardio non lo vuoi proprio vedere..ti ha creato ansia?? cmq. vedendo proprio le tue pulsazioni nei vari intervalli fino alla mezza e facendo le proporzioni con le mie, se le avessi così alte a Ve avrei il timore di crollare. Impressionante la fc durante la crisi..immenso a resistere durante quei km, migliorerai tantissimo proprio grazie a quella crisi paurosa...vale il prezzo del biglietto ;-) In ogni caso una fc media che rispecchia la tua tenacia e forza di volontà..spero di averle anch'io domenica
Grande ancora!

Micio1970 ha detto...

@pimpe: bello e veritiero il tuo commento!

@albertozan: no non mi ha creato ansia il cardio (forse la prima maratona un po' si) anzi ... credo che lo userò ancora senza problema. Tieni conto tra l'altro che le mie pulsazioni vanno lette considerando la mia frequenza massima che è 198 e quindi molto alta. Arrivare al 93% nella seconda parte della maratona è abbastanza comune.

uscuru ha detto...

anke se e' un ottimo tempo x la prima
ancora non sei all'altezza di come la descrivi... ma so' dettagli!!!
allora alla prox il nuovo pb...
ciao!

albertozan ha detto...

si ho tenuto conto della tua fcmax e per quello parlavo di proporzione... e credimi che non è da tutti quello che hai fatto...è vero che Pizzolato parla di un 92-93% della fc in maratona, ma aggiungo io per quelli che hanno una grande capacità di "sofferenza" durante la gara...!

Micio1970 ha detto...

@albertozan: beh la forza mentale è sicuramente una delle mie caratteristiche ... fosse il V02max farei meno fatica!

Michele ha detto...

Scusa arrivo solo adesso ma ti faccio i miei complimenti, una maratona è sempre una grande emozione continua la distanza ti si addice insisti !!!!

Anonimo ha detto...

Gli ultimi 7 Km., a + 30 dalla media stabilita.
Il punto che mal si sfiora è anche questo; non concordo con tutti questi complimenti facili come fossero rivolti ad un jogger evoluto che tenta l'avventura.
La mia angolazione è critica, lo so,
ma perchè sei partito per finirla in 3:03min? pensavi 2,15* 85min?
alla prima non funziona, non mi fido. Dobbiamo correre, lavorare in ragione di questi benedetti ultimi 7 Chilometri. Da uno come te non me lo aspetto un errore tattico del genere.

Micio1970 ha detto...

@michele: grazie!

@aldo: il tuo commento critico ma costruttivo ci sta tutto.
Solo due precisazioni:
il lungo di 36km (con ultimo km a 4'05 alla Tergat) l'ho fatto a 4'27'' e secondo le metodologie (Albanesi) potevo provare a scendere di 5'' al km.
La giornata,l'adrenalina la prima ... mi hanno forse illuso di poter stare attorno al 4'22 e quindi 3h 05min.
Probabilmente non ci sarei riuscito e l'errore ci sarebbe stato comunque ma credo di aver pagato duramente i problemi digestivi. Gli ultimi 7 km (letti a freddo) possono essere un mix
di "muro della maratona" e difficoltà digestive che mi hanno sotratto ulteriori scorte enegetiche.
L'azzardo c'è stato come l'errore ma essendo la prima importante sarà lavorarci su ...

Mathias ha detto...

per fortuna nessun o dei distretti ti ha ammutinato, anche se c'è stata una sortita dello stomaco! ma quanto sono pericolosi questi gel..il rischio di non digerirli è alto (è capitato anche a me)..
bel post micio
ps: ho creato sul mio sito un motore di ricerca personalizzato in cui ho selezionato solo siti running, ho messo anche il tuo blog per la ricchezza di nozioni che innondando il tuo spazio! :-)

Anonimo ha detto...

uhmmmmm... in allenamento 4'27 e in gara 4'29? non è possibile. non sarà l'ulteriore prova che il garmin vi regala qualcosa? la crisi ti ha aggiunto 3' ovvero 4"/km, senza crisi saresti andato a 4'25 e ANCHE QUESTA sarebbe stata un'andatura "lenta" rispetto al 4'27 in allenamento. se invece ipotizziamo che il garmin è OTTIMISTA, e magari il 4'27 del lunghissimo era in realtà un 4'32, tutto si spiega. luciano er califfo.

Micio1970 ha detto...

@Mathias: grazie!

@Luciano er califfo: non credo nell'imprecisione del Garmin. Alla Maratona il Garmin ha rilevato 42.290 metri percorsi: cioè 93 metri in più. Dunque precisissimo se consideri che soprattutto all'inizio l'andatura non è sempre dritta.
Sicuramente la crisi 4 secondi me li ha tolti. Tieni conto inoltre che il 4'27'' in allenamento, considerato che in allenamento riesco andare vicino al massimo, sarebbe potuta essere già una buona base di partenza!

Anonimo ha detto...

ok, micio, era solo un'ipotesi. tutta esperienza per la prossima: come imposterai il lavoro nel mese che ti separa da milano? er califfo.

... E io corro! ha detto...

arrivo solo ora a leggere il post.
Che dire come esordio è incredibile..stendo tanto di tappeto rosso. Io, farò la mia prima (...) senza adeguata preparazione, ed in uno stato di forma deprecabile.. ma tant'è! Dopo l'stenuante preparazione alla turin marathon , senza averla potuta correre, non sono stato più lo stesso. Quel sassolino s'è infilato nella scarpa e se non lo levo rischio d'impazzire (ps. chiuderò sopra le 4 ore)

... E io corro! ha detto...

Grande, grandissimo (!) micio..ho dimenticato di segnalare un particolare...tre litri di vino, sono la quantità di alcol consumato (da me ed Eleonora) in una settimana (nei periodi buoni), per cui se hai dei problemi..avvisa! ;)

Luigi Mengato ha detto...

Complimenti.
tutta la mia invidia .....
Ma se il ginocchio si riprende ce la farò anch'io.

Enrico ha detto...

scusa il ritardo..
Grande prestazione e bellissimo racconto. Ma perchè fai così poche gare all'anno?

Micio1970 ha detto...

@la polisportiva: grazie! il perchè di poche gare all'anno sta negli impegni dell'altra parte della mia vita. Mi alleno alle 5:30 del mattino ... e nel week-end la famiglia (2 bimbi oltre alla mogli) reclama giustamente il suo spazio. E' una questione di equilibrio ...