domenica 9 dicembre 2007

Regola N°3: L'infortunio indica sempre un "guasto"

Come dice Noakes questa regola è un po' il corollario della regola 1 e consiglia al saggio podista quando avviene un infortunio di indagare e riflettere su queste tre variabili che sono sotto il suo controllo:
- Superfici di allenamento
- Scarpe utilizzate
- Metodi di allenamento

Ma la cosa più interessante che Noakes inserisce all'interno di questo paragrafo è una tabella sulla correlazione tra gli infortuni nella corsa e alcune variabili della corsa:

Fattori con una forte correlazione con infortuni nella corsa

Fattori con una correlazione non chiara con infortuni nella corsa

Fattori con una correlazione non presente con infortuni nella corsa

Precedente infortunio

Altezza

Età

Mancanza di esperienza nella corsa

Disallineamento arti inferiori

Sesso

Gare

Scarsa mobilità delle articolazioni

Riscaldamento

Eccessivo chilometraggio settimanale

Frequenza di allenamento

Stretching

Bassa massa corporea

Intensità della corsa

Correre in collina o su superfici dure


Schemi di allenamento

Pratica di altri sport


Scarpe

Periodo dell'anno


Plantari

Periodo del giorno in cui si corre


Correre su un lato della strada

Incremento della distanza percorsa


E' frutto di studi fatti da Van Mechelen (1992) e da Colbert (2000).

Alcuni punti sono stupefacenti e forse anche discutibili (vedi per esempio il punto sulla correlazione tra infortunio e bassa massa corporea ...).

Essendo una mia traduzione e essendo il mio livello di conoscenza dell'inglese buono ma non ottimo potrei aver commesso errori di comprensione.

Se volete leggere il testo direttamente in inglese potete farlo qui

Che ne pensate?

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