Come dice Noakes questa regola è un po' il corollario della regola 1 e consiglia al saggio podista quando avviene un infortunio di indagare e riflettere su queste tre variabili che sono sotto il suo controllo:
- Superfici di allenamento
- Scarpe utilizzate
- Metodi di allenamento
Ma la cosa più interessante che Noakes inserisce all'interno di questo paragrafo è una tabella sulla correlazione tra gli infortuni nella corsa e alcune variabili della corsa:
Fattori con una forte correlazione con infortuni nella corsa | Fattori con una correlazione non chiara con infortuni nella corsa | Fattori con una correlazione non presente con infortuni nella corsa |
Precedente infortunio | Altezza | Età |
Mancanza di esperienza nella corsa | Disallineamento arti inferiori | Sesso |
Gare | Scarsa mobilità delle articolazioni | Riscaldamento |
Eccessivo chilometraggio settimanale | Frequenza di allenamento | Stretching |
Bassa massa corporea | Intensità della corsa | Correre in collina o su superfici dure |
| Schemi di allenamento | Pratica di altri sport |
| Scarpe | Periodo dell'anno |
| Plantari | Periodo del giorno in cui si corre |
| Correre su un lato della strada | Incremento della distanza percorsa |
E' frutto di studi fatti da Van Mechelen (1992) e da Colbert (2000).
Alcuni punti sono stupefacenti e forse anche discutibili (vedi per esempio il punto sulla correlazione tra infortunio e bassa massa corporea ...).
Essendo una mia traduzione e essendo il mio livello di conoscenza dell'inglese buono ma non ottimo potrei aver commesso errori di comprensione.
Se volete leggere il testo direttamente in inglese potete farlo qui
Che ne pensate?
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