Il poeta-runner Alfonso Angrisani ha commentato nel mio post "Battiti" lasciando una poesia scritta in uno di quei momenti che possono capitare a tutti noi umani e mortali e che possono far scaturire riflessioni non-convenzionali a noi podisti incallisti e irriducibili ...
Mi sembra giusto elevarla da commento a post ...
Dalla finestra
vedo la pioggia cadere sottile
la gente camminare nascosta da ombrelli e cappucci
mentre passa leggero come vento
un runner
è diverso si vede
non sente freddo non ha paura dei lampi
ha un altro vestito altri gesti
armonici cadenzati
l’infermiere accanto a me
dice che c’è da consolarsi tanto
è brutto tempo
e se non fossi in ospedale sarei comunque al chiuso
e non sa che vorrei prendere le mie mizuno
e andare
e adesso mentre guardo ancora
la strada è rimasta vuota
attende me
una voce silenziosa parla dentro
voglio tornare a correre
correre fino a dimenticarmi
quest’ estate fra i campi d’oro
Alfonso Angrisani
2 commenti:
Spero che quest'Alfonso, dal tempo di Battiti ad oggi, sia tornato a correre con o senza pioggia.
Sì, sono stato per un certo tempo bloccato per motivi di salute non legati alla corsa, ma adesso sono tornato a correre, sia pure in modo tranquillo (la mia ultima partecipazione è stata la mezza di Roma, tempo effettivo 1h, 53 min, e una manciata di secondi, e certo non è granché, considerando che avevo fatto 1h, 39min, ecc, alla mezza di Civitavecchia...ma sto cercando di recuperare sulla velocità). Grazie ancora a tutti voi per la spontanea e simpatica attenzione e complimenti anche per il sito.
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